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L'usucapione definita con la mediazione: così si evita il giudice

Articolo pubblicato su Unione Sarda domenica 30 luglio 2017

Quando al mattino presto il notaio XY fa il suo ingresso in studio, trova ad attenderlo l’anziana signora Altea De’ Nobilis. “Che sorpresa, donna Altea!”, esordisce lui, mentre si produce in un perfetto baciamano. La signora è agitatissima: “Notaio, solo lei può consigliarmi. Pensi, il figlio del mio vecchio fattore mi ha fatto causa. Un oltraggio!”. “E perchè mai, signora?”, domanda il notaio. Lei scuote la testa, in un tintinnio di gioielli che neppure Sant’Efisio in processione può vantare, e risponde: “Il barbino è un barista, pensi, tale Pino Come-si-chiama, dice di aver usucapito una mia campagna, se lo immagina? Un impudente! Notaio, cosa devo fare?”.

Il notaio intuisce trattarsi del povero Pino (non più povero!), suo abituale cliente, e domanda: “Signora, davvero il padre di Pino e Pino hanno posseduto la campagna per oltre vent’anni come fossero proprietari?”. “Certo! E allora!?” risponde stizzita la signora. Il notaio riprende, paziente: “Le spiego, donna Altea: Pino l’ha convocata per una mediazione (la signora sussurra: “Che vergogna!”). Se lei si opporrà inizierà la causa civile, altrimenti vi accorderete dinnanzi al mediatore ed un notaio verificherà, con un vero e proprio atto, che l’accordo con il quale lei riconoscerà la proprietà del terreno in capo a Pino - per averlo posseduto, prima il padre e poi lui, per oltre vent’anni in modo pubblico, pacifico, continuo ed ininterrotto - sia legittimo, anche ai fini della trascrizione. E la vicenda sarà chiusa.”.

La signora sospira, in un fruscio di seta pregiata: “Senza nulla pagare? Ma è un furto.”.

“Non proprio, mia cara signora: la legge tutela più chi usa i beni rispetto a chi non se ne cura, e se per vent’anni lei ha lasciato che Pino godesse indisturbato del suo campo, lui ne è divenuto legittimo proprietario. Se può consolarla, Pino dovrà pagare il conciliatore, l’avvocato e l’atto notarile (avrà però uno sconto sulle imposte se il bene vale meno di 50.000 Euro.). E’ bene che parli con il suo avvocato.”

La signora si fa mansueta: “Notaio, non può far tutto lei?”. “No, Donna Altea: l’usucapione può essere dichiarata solo dal giudice, perché deve essere provata, e i notai non possono valutare la validità delle prove. Accedendo subito alla richiesta di Pino senza contestare, si passerà alla fase notarile e si eviterà il giudice. Strano a dirsi ma se lei si opporrà, Pino avrà una sentenza che sarà molto più forte di un atto notarile, in quanto sarà un vero accertamento legale che farà tabula rasa del passato, senza tener più conto degli atti precedenti in capo a lei e che, se mancanti, impedirebbero a Pino di ottenere un mutuo bancario ipotecando il terreno. “Notaio, suvvia, solo le persone ordinarie chiedono mutui, non sia volgare.” Il notaio pensa al suo, di mutuo, e non sa più che dire.

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